ARCHITETTURA, CONCORSI, PROGETTAZIONE URBANA, SCUOLE

#Scuoleinnovative – Siracusa
Istituto comprensivo e istituto secondario di 2° grado a Siracusa

Didattica innovativa
Luogo
Quartiere Scala Greca, Siracusa Italy
Anno
2016
Committente
Ministero Pubblica Istruzione; Comune di Siracusa
Gruppo di progetto
Andrea Cutrale, Giovanni Basile, Stefano Latina, Orazio Saluci, (OfficinaErmocrate); Santi Valenti, Franco Garofalo, Silvio Arana, Paolo Pappalardo, (Studio Tyche)
Esito
Vincitore
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#Scuoleinnovative – Siracusa

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ARCHITETTURA, CONCORSI, PROGETTAZIONE URBANA, SCUOLE

#Scuoleinnovative – Siracusa
Istituto comprensivo e istituto secondario di 2° grado a Siracusa

Didattica innovativa
Luogo
Quartiere Scala Greca, Siracusa Italy
Anno
2016
Committente
Ministero Pubblica Istruzione; Comune di Siracusa
Gruppo di progetto
Andrea Cutrale, Giovanni Basile, Stefano Latina, Orazio Saluci, (OfficinaErmocrate); Santi Valenti, Franco Garofalo, Silvio Arana, Paolo Pappalardo, (Studio Tyche)
Esito
Vincitore

Vuoto urbano in zona periferica, chiuso da una cortina edilizia di edifici multipiano, il sito ha livelli di intervisibilità interdetti a scala urbana vasta e ridotti alla microscala di quartiere. Le densità edilizie fondiarie dell’intorno sono elevate (250÷300 ab./ha). Configura un rapporto di centralità di duplice natura: di tipo edificio-corte (un vuoto) con la cortina edilizia circostante e di polarità fulcro ( un pieno) per le altre piccole aree a servizi dell’intorno, che la pianificazione urbana vigente dispone in logica del tutto frammentata, inducendo per il lotto una necessità di centralità di infrastrutturazione. Gli standard urbanistici minimi a verde sono assenti, le sezioni viarie e dotazioni di parcheggi insufficienti, demandati alle soluzioni prospettate dalla logica insediativa. La comparabilità dell’ordine architettonico volumetrico con l’intorno e la natura pubblica dell’intervento impongono l’emergenza dei corpi principali. Uso pubblico integrale nella logica di civic-center,  parco urbano di quartiere, paesaggio didattico integrato ed innovativo, dotazione cittadina di funzioni sportive e culturali (palestra, campi all’aperto, agorà auditorium interno e piazza a livello superiore), permeabilità del lotto con percorsi multilivello, risoluzione di flussi viari e aree di sosta sono gli obiettivi espliciti di progetto.

Un unico paesaggio didattico esteso: sotto la copertura a verde e negli esterni en plen air un parco formativo continuo ed unitario. Paesaggio aperto e mutevole, variabile tra la dimensione comunitaria assembleare, quella del gruppo ristretto, fino alla dimensione individuale dell’apprendimento. Centro gerarchico di progetto è lo spazio complessivo dei due corpi interni principali, la palestra e lo spazio polifunzionale (auditorium-aula magna-spazio mensa-spazio lettura della biblioteca diffusa), continuum spaziale fluente e collegato, multilivello nella impostazione planimetrica e nella flessibilità delle condizioni d’uso. Si configura come spazio a carattere informale, centro di socializzazione e assembleare, in continuità con gli spazi antistanti alle aule, estensione didattica multiforme, che ospita i livelli di apprendimento di gruppo ed individuale, fino alla open classroom. Lo spazio di esplorazione, i tre laboratori strutturati in ambiente 3.0, ubicati sul fronte pubblico, sono versatili, specializzati in area tecnologica, scientifica, umanistica. L’aula, home-base della comunità-classe, è flessibile a diverse configurazioni ed aperta a sviluppi all’esterno. I giardini didattici sono spazi di apprendimento esterni, paesaggio didattico oltre i margini dell’edificio.

Sicurezza, benessere, sostenibilità energetica ed ambientale, analisi del ciclo di vita hanno orientato le scelte progettuali. La concezione strutturale è centrata sul diradamento delle membrature, funzionale alla flessibilità degli spazi; l’intera copertura a tetto giardino poggia su travi di acciaio a schema Vierendeel, in appoggio su isolatori sismici. Il tema del benessere va inteso in senso olistico, psicologico e fisico. Il continuum spaziale, mutevole in interno ed esterno, induce la percezione di domesticità e determinazione personale degli ambienti. Le scelte impiantistiche, improntate alla sostenibilità energetica, controllano i parametri di benessere fisico: microclima, rumore, illuminazione naturale ed artificiale, inquinamento indoor. Si punta al raggiungimento di prestazioni energetiche da N.Z.E.B. in area mediterranea. Il tetto giardino, è funzionale all’isolamento termico, acustico, dalle onde elettromagnetiche, all’accumulo e laminazione delle acque piovane, alla filtrazione delle polveri. Gli impianti solari, fotovoltaico e termico, coprono il fabbisogno di energia primaria. Gli impianti di scarico dei reflui sono separati per le acque grigie, da accumulare e riusare insieme alle acque di supero delle capacità di invaso del tetto giardino.

La minimizzazione dei costi ambientali e le scelte progettuali su materiali, tecniche ed impianti, sono analizzati in progetto in tutte le fasi, in un’ottica di analisi LCA e di certificazione LEEDS.